La Fondazione Möbius esprime le sue congratulazioni a Jaipur Robotics, che ha annunciato l’avvenuta chiusura con successo del primo round di finanziamento (fase pre-seed) da 800mila dollari.
La startup di Lugano-Manno ha sviluppato un sistema che applica l’intelligenza artificiale allo smaltimento dei rifiuti non riciclabili, con un occhio di riguardo per i termovalorizzatori, in cui la digitalizzazione permette di automatizzare l’identificazione di oggetti pericolosi (che potrebbero causare l’interruzione delle operazioni) e di massimizzare la produzione energetica tracciando il potenziale calorifico dei singoli rifiuti.
Per questa visione, ha vinto il Grand Prix Möbius Suisse per “Digitale ed economia circolare” alla Ventottesima edizione del Premio nel 2024. La giuria presieduta da Paolo Paolini ha incoraggiato l’azienda a “perfezionare il suo sforzo per i seguenti motivi:
- Impatto sociale ed economico per l’intero pianeta,
- Conseguente beneficio ecologico,
- Tecnologia innovativa e coraggiosa.”
Il direttore della Fondazione Möbius Alessio Petralli ha voluto così commentare la notizia: “Siamo naturalmente molto lieti ogni volta che possiamo fare la nostra parte e aiutare progetti di qualità a emergere, ma in questo caso si tratta di un doppio successo. Abbiamo la conferma di un interesse vivo per l’innovazione svizzera e della capacità di applicazioni virtuose dell’intelligenza artificiale di farsi notare con efficacia in un momento in cui timori, mistificazioni e false promesse rischiano di trasformare questa galassia di tecnologie in un campo di battaglia. Insomma: un applauso a Jaipur e un in bocca al lupo per il futuro.”
Guarda l’intervento completo di Jaipur Robotics al Möbius 2024
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