Se guardiamo all’Intelligenza Artificiale e al suo sviluppo nei decenni scorsi, vediamo che nelle varie ere dell’IA tre ingredienti sono rimasti come gli elementi indispensabili per far sì che l’IA avvenga: i dati, gli algoritmi, e i computer.
Viviamo ora in un momento storico in cui l’IA è molto muscolare: chi ha più dati vince, chi ha più unità di calcolo vince, chi ha più ricercatori a fare massa critica vince. Come si declina tutto ciò nella società di oggi e di domani, che implicazioni ha sulla nostra economia, sulla nostra società e sul nostro sistema educativo?
Perché l’Intelligenza Artificiale di oggi e di domani sia al servizio dell’umanità, ed esprima il suo potenziale positivo, servono sempre più esperti. Un bisogno che rappresenta una grande responsabilità per le Università, chiamate a formarli. Ma è davvero possibile farlo senza un supporto computazionale adeguato? L’Intelligenza Artificiale ha bisogno di grandi infrastrutture di calcolo e di un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo affinché il suo sviluppo non sia appannaggio di pochi.
Al termine della conferenza, Barbara Caputo, Professoressa Ordinaria del Politecnico di Torino, riceverà il Grand Prix Möbius 2024 per l’intelligenza artificiale al servizio della società, assegnato per “il suo impegno scientifico e umano al servizio della ricerca dei modi per progettare e realizzare una forma di intelligenza artificiale che sia nello stesso tempo efficiente e sostenibile.”
Lunedì 9 dicembre 2024, ore 18.00
Campus Est USI-SUPSI, Sala polivalente
Via la Santa 1, Lugano-Viganello
Entrata libera
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Programma
Saluti e introduzione
Alessio Petralli, Direttore Fondazione Möbius
Conferenza di Barbara Caputo
Intelligenza Artificiale (IA): tocchiamo ferro
Domande del pubblico
Consegna a Barbara Caputo del Grand Prix Möbius 2024 per l’intelligenza artificiale al servizio della società
Laudatio di Andrea Emilio Rizzoli, Direttore IDSIA, Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale.