Alla Biblioteca cantonale di Lugano, Luca Gambardella parla di'intelligenza artificiale (IA), dialogando con Alessio Petralli L’intelligenza artificiale (IA) è uscita dai laboratori e oggi è fattore chiave nelle strategie digitali in molti settori. Intelligenze artificiali sono oggi in grado di imparare regole in maniera automatica. Si ottimizzano trasporti, si fanno diagnosi predittive a distanza, parametri di macchinari complessi si autoconfigurano, si fanno previsioni finanziarie, si realizzano protesi artificiali oltre che robot. L’IA è con noi, nei nostri smartphone e dietro a Internet. Per seguire questa evoluzione e per valutarne le opportunità e gli impatti ci vuole una riflessione che coinvolga gli scienziati e la società civile, la politica e il mondo dell’educazione. Si profila un mondo ibrido, dove esseri umani e intelligenze artificiali convivono, si confrontano e talvolta litigano. Luca Gambardella racconta questo futuro partendo da casi di decine di aziende che utilizzano l’IA in Ticino, per immaginare che cosa ci riserva il domani. Luca Gambardella, informatico, si dedica da subito a temi legati all’IA, specializzandosi nei sistemi esperti in campo bancario. Nel 1988 inizia a collaborare con l’IDSIA a Lugano, che oggi dirige. È professore alla Supsi e all’Usi ed è riconosciuto a livello internazionale per le sue attività. Oggi si dedica alla realizzazione di sistemi ibridi di IA dove uomini e intelligenze digitali convivono e collaborano tra di loro. Dipinge a olio, realizza statue con caffettiere e scrive romanzi. |