La sfida del direttore di un ente multimediale come la RSI è riuscire a trasformare l’azienda continuando a proporre programmi di successo e qualità senza dimenticare che la vita di questi stessi programmi va ben oltre il palinsesto, continua senza limiti di tempo e di luogo nella rete. Una rete che permette a molti concorrenti di solleticare e soddisfare gli interessi del pubblico. Cosa succederebbe se non cogliessimo ora, subito, questa urgenza di trasformarci, di cambiare il nostro modo di lavorare, di concepire i nostri programmi, senza per questo perdere di vista chi ci segue e - attraverso il canone - ci finanzia?