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Möbius 2024: 24 ore con l’intelligenza artificiale

La storia dell’intelligenza artificiale è un cammino di evoluzioni e rivoluzioni le cui origini possono essere fatte risalire alla metà del Novecento. I decenni seguenti hanno visto la crescita del settore con l’ideazione del test di Turing, l’invenzione dei primi modelli di reti neurali artificiali, l’ingresso nella cultura di massa del computer pensante, che rimane ancora oggi l’ideale contro cui le tecnologie reali vengono confrontate. Tecnologie che stanno avendo effetti estremamente concreti sulle nostre vite. Già da ben prima di ChatGPT, l'intelligenza artificiale fa parte della nostra vita quotidiana, soprattutto quella dei giovani che sono assidui utilizzatori di Internet e dei social media. In particolare, è importante osservare perché e come il sistema delle raccomandazioni del prossimo video su TikTok o story su Instagram – basato sugli algoritmi che funzionano grazie all’IA – può influenzare l’uso dei social tra i giovani e la loro percezione del mondo. Ma cosa i giovani devono sapere sull’IA e sugli algoritmi per promuovere un uso consapevole dei social media?

Gabriele Balbi
Gabriele BalbiProrettore per la formazione e la vita universitaria dell'Università della Svizzera italiana

Gabriele Balbi è professore ordinario in media studies presso l'Istituto di media e giornalismo, Facoltà di comunicazione cultura e società, USI Università della Svizzera italiana. Tra i suoi incarichi istituzionali, è direttore del Bachelor in Comunicazione, direttore dell'Osservatorio sui media e le comunicazioni in Cina e vice chair della ICA Communication History Division.

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