Le parole plasmano il nostro modo di vedere il mondo, definiscono le relazioni e modellano l’identità collettiva. Non sono solo strumenti per trasmettere informazioni, ma chiavi per accedere a una società più equa e aperta. Parlare di linguaggio ampio significa riconoscere la responsabilità che abbiamo nell’usare termini che rispettino le identità, le competenze e le esigenze di tutte le persone. Adottare un linguaggio rispettoso e inclusivo non è un semplice esercizio di stile, ma un atto di riconoscimento e valorizzazione delle diversità.
In un’epoca in cui la comunicazione è onnipresente, l’accessibilità linguistica emerge come un valore imprescindibile. Si tratta di garantire che ogni individuo, indipendentemente dalle proprie capacità linguistiche, dalla propria identità di genere o dalla presenza di una disabilità, possa comprendere e farsi comprendere.
La società evolve anche attraverso le parole che sceglie di usare. Confrontarsi su questi temi significa contribuire a un cambiamento culturale che promuova rispetto, comprensione e partecipazione attiva. Il linguaggio non è solo espressione di pensiero: è il ponte che collega le persone e le comunità, rendendole più forti e coese.
Venerdì 21 marzo 2025, ore 18.00
Biblioteca cantonale di Lugano, Sala Tami
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Interverranno:
Denise Carniel
Giornalista e attivista per le persone in situazione di disabilità
Elena Panciera
Esperta di comunicazione accessibile
Alessio Petralli
Linguista e direttore della Fondazione Möbius
Agnese Scarito
Esperta di marketing e cofondatrice di Officina Digitale
Stefano Vassere
Direttore delle Biblioteche cantonali