Discorsi d’odio (hate speech), notizie false (fake news), metaversi
La realtà è sotto attacco. I confini tra virtuale e reale si affievoliscono, il mondo digitale si espande e crea nuove realtà. La tecnologia tenta di eliminare le interfacce, cercando modi per permetterci di interagire con i computer senza mediazioni tra il cervello e la macchina. Anche il concetto stesso di verità viene messo in discussione, con operazioni su scala che potremmo definire industriale in grado, grazie alla rete, di diffondere falsità e manipolare il vero.
Assistiamo a sforzi provenienti da molteplici direzioni per mutare il modo in cui interagiamo con i mondi, reali e virtuali, alcuni con intenzioni ed esiti positivi, altri meno. È per questo che è fondamentale continuare a studiare i mutamenti in corso, rimanendo attenti alle varie sfumature e possibilità, con un occhio di riguardo per le grandi sfide che l’umanità si trova ad affrontare nel XXI secolo, ed è per questo che la Fondazione ha deciso di dedicare la Ventiseiesima edizione del Premio Möbius al tema:
Discorsi d’odio (hate speech), notizie false (fake news), metaversi
Apre anche questa edizione il MöbiusLab Giovani, con un dibattito che vede il coinvolgimento attivo degli studenti liceali e che beneficia della presenza di una personalità di primissimo piano con Annamaria Testa, nota pubblicitaria italiana (nel 2019 è intervenuto il Direttore generale della Treccani Massimo Bray, nel 2020 lo specialista di ecologia dei media Luca De Biase e nel 2021 l’umanista informatico Gino Roncaglia). L’accento verrà messo in particolare su “Come funziona la disinformazione in rete tra parole e immagini”, riferendosi in particolare all’ultima edizione del volume “Le vie del senso. Come dire cose opposte con le stesse parole” (Garzanti 2021) di Annamaria Testa, ospite d'eccezione al Möbius 2022.
Segue una ricca selezione di incontri, in cui figure di primo piano del settore approfondiranno i temi toccati in questa edizione, accompagnandoci in un viaggio tra il vero e il falso, per spalancare le porte che dall’universo reale conduce a quelli virtuali.
I Möbius Incontri vertono su "Fake news" (con Gino Roncaglia, Gilles Marchand, Annamaria Testa, Nicla Borioli) e su "Metaversi" (con Luca De Biase, Gabriele Balbi, Derrick De Kerckhove e Gualtiero Carraro).
Attraverso il Simposio–Möbius dibattito , dedicato ai “Discorsi d’odio” (con Stefano Vassere, Luca De Biase, Claudia Bianchi, Bertil Cottier, Lorenza Ambrisi), si intende poi riservare congruo spazio al tema del contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio presenti in rete. Un tema che può essere messo in relazione in prospettiva con il nuovo Grand Prix Möbius per l’intelligenza artificiale al servizio della società, assegnato quest'anno per la prima volta da una Giuria speciale.
Sul fronte dei Premi, oltre al nuovo Grand Prix appena citato, vengono riproposti i due Grand Prix "tradizionali" del Möbius: il Grand Prix Möbius editoria mutante in lingua italiana volge lo sguardo alle innovazioni nell'ambito delle realtà virtuali, premiando quest’anno i “Metaversi immersivi di qualità”. Il Grand Prix Möbius Suisse (in collaborazione con la Fondazione Agire) è dedicato alle attività di aziende innovative in relazione al tema “Digitale ed energia”. Il “Premio Möbius Giovani” (in collaborazione con la SUPSI) infine, pone l’accento su diverse modalità di comunicazione culturale in rete, riferendosi in questa edizione a “Emergenza climatica e notizie false (bufale, fake news)”: oltre ai video in concorso degli studenti del corso di laurea in comunicazione visiva della SUPSI vengono proposti i contributi sul tema di Francesca Cellina e Cristian Scapozza.
Il Möbius 2022 (Ventiseiesima edizione) si svolgerà il
14-15 ottobre all'Auditorium USI di Lugano