Premio Möbius Multimedia Lugano 2025

Luca Bertossa - Giovani adulti allo specchio

Due quarte del Liceo di Lugano 1 discutono con Luca Bertossa di “valori e obiettivi di vita” e “soddisfazioni per la propria vita”, chiedendosi inoltre se “i giovani leggono (ancora)", riferendosi a tre capitoli del volume “Giovani adulti allo specchio. Chi sono, cosa pensano, come cambiano” (Dadò editore, 2019).

Alessio Petralli, Direttore della Fondazione Möbius, introduce la ventinovesima edizione.

Eleonora Benecchi - Dai dati degli studi JAMES, MIKE e SWIPE emerge l’universo mediale dei giovani in Svizzera: smartphone come estensione del sé, IA come compagna quotidiana, social network come spazi di identità e vulnerabilità. Un ritratto in chiaroscuro delle nuove pratiche culturali, tra opportunità e rischi.

Federico Germani - L’intelligenza artificiale generativa può essere alleata o minaccia della democrazia? Analizzando disinformazione e infodemie, Germani esplora come l’IA stia trasformando il modo in cui ci informiamo e discute le strategie per costruire una cultura dell’informazione più consapevole.

Oscar Mazzoleni - In una società sempre più anziana, quale spazio resta per l’impegno politico dei giovani? Mazzoleni riflette sul paradosso tra rivoluzione digitale e inverno demografico, interrogandosi sul senso della partecipazione giovanile nell’equilibrio intergenerazionale.

Paolo Marioni - Dai policy sprint ai bootcamp per parlamentari: esperienze concrete di innovazione politica collaborativa. Marioni racconta come nuove pratiche possano avvicinare i giovani alla politica, rendendola più partecipativa, più inclusiva e più umana.

Colin Porlezza - Sempre più giovani si informano sui social, ma molti si allontanano del tutto dalle notizie. Porlezza analizza il fenomeno della “news deprivation” e le sue conseguenze sulla democrazia, tra sostenibilità del giornalismo e qualità della partecipazione civica.

Fabrizio Gilardi - Bot che arricchiscono il dibattito, articoli scritti dall’IA, etichette che influenzano la percezione: l’intelligenza artificiale sta cambiando il discorso pubblico. Gilardi esplora opportunità e rischi per una democrazia che voglia restare coerente con i propri valori.

Monica Santoro - Riuscire a parlare davvero a un coetaneo diciottenne significa comprendere bisogni, linguaggi e contesti. Un metodo agile mostra come trasformare questa sfida in un’opportunità di dialogo autentico.

Chino Sonzogni, vincitore del Premio Speciale “Giovani e democrazia” 2025, riflette sul valore del dibattito argomentato come fondamento della cittadinanza critica e consapevole, attraverso l’esperienza de La gioventù dibatte.

Maria Grazia Giuffreda, vincitrice del Grand Prix Möbius per l’IA al servizio della società, presenta il contributo del CSCS e del supercomputer “Alps” a un’intelligenza artificiale etica e innovativa, capace di generare impatti positivi sulla scienza e sulla società.

Dalla salvaguardia delle colture alla digitalizzazione del mercato dell’energia, il Grand Prix Möbius Suisse 2025 è dedicato al tema “Digitale e clima”.

La prospettiva degli studenti SUPSI sul tema “Giovani e democrazia”. Con interventi di Vito Robbiani e Monica Santoro.

Per celebrare il decimo anniversario della Fondazione Möbius, viene consegnato un Premio Speciale dedicato a “Giovani e democrazia” a Chino Sonzogni, promotore e responsabile de La gioventù dibatte. Laudatio di Raffaele De Rosa e premiazione.

A Maria Grazia Giuffreda, direttrice associata del Centro Svizzero di Calcolo Scientifico (CSCS), il premio dedicato all’IA al servizio della società. Laudatio di Andrea Emilio Rizzoli e premiazione.

Il linguaggio dei giovani non è (solo) una questione di canali, ma di chiarezza, misura e accessibilità. I giovani e il voto di Riccardo Vosti e Lorenzo Hess ha convinto la giuria per la capacità di raccontare un tema complesso senza rinunciare alla cura formale.

“I giovani e il voto si aggiudica il Möbius Giovani 2025 grazie alla chiarezza espositiva, all’equilibrio nel linguaggio visivo e alla capacità di comunicare il tema in modo accessibile e coinvolgente.”

Gota Energy è un nuovo nome che celebra l'unione di dialetto ticinese e inglese, e ha sviluppato un processo chimico innovativo per convertire l’alcol, ottenuto tramite fermentazione, in benzina ecologica in grado di ridurre le emissioni di CO2 del 90%.

La giuria ha scelto all’unanimità di premiare Gota Energy come vinvitore del Premio Möbius Suisse 2025.