Esistono numerose specie di libro e molteplici modi di esplorarle e il digitale è presente a diversi livelli: a volte la convivenza è semplice, altre meno. Gian Arturo Ferrari (Mondadori), Luca Formenton (il Saggiatore), il direttore della Fondazione Möbius Alessio Petralli e il direttore delle Biblioteche cantonali Stefano Vassere, raccontano che cosa sta succedendo all’editoria libraria nell’epoca delle trasformazioni digitali.
Mercoledì 7 giugno 2023, ore 18.00
Biblioteca cantonale di Lugano, Sala Tami
Quanto inquina davvero la nostra vacanza? Risponde un Protagonista Digitale del Möbius 2023: Patrik Reali, Engineering Manager di Google Zurich, raccontandoci la storia di un’iniziativa che sta cambiando il modo in cui viaggiamo: Google Travel Sustainability. Reali, a Google Zurigo fin dagli inizi nel 2005, ci illustra inoltre l’evoluzione di questa importantissima realtà elvetica.
Lunedì 12 giugno 2023, ore 18.00
Albergo Pestalozzi, Lugano
Il Möbius 2023 (Ventisettesima edizione) si svolgerà il 13-14 ottobre a Lugano.
Protagonisti (e vittime) digitali. TikTok, robotica educativa, fusione nucleare, ChatGPT: cose difficili spiegate bene!
13-14 ottobre 2023
Lugano
In un documento abbiamo riassunto tutta la rassegna stampa dedicata all'edizione 2022 del Premio Möbius.
Sala gremita venerdì sera alla Biblioteca cantonale per sentire Paolo Giordano, venuto a Lugano per ritirare il suo Grand Prix Möbius.
Giordano ha dialogato con Andrea Rizzoli, direttore dell’Istituto Dalle Molle e con Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius, e alla fine ha risposto da par suo alle domande di un pubblico attento e partecipe.
Video della serata
18 novembre 2022Biblioteca cantonale di Lugano
Alcuni articoli per prepararci all'appuntamento in programma presso la Biblioteca cantonale di Lugano venerdì 18 novembre alle ore 18:00.
Il nuovo libro di Paolo Giordano è uscito il 25 ottobre; lui sarà a Lugano il 18 novembre.
È uscito da poco, lo scorso 25 ottobre, ma ne hanno già scritto in tanti. Molte recensioni e, almeno quelle in cui siamo incappati, tutte favorevoli, addirittura encomiastiche.
La digitalizzazione ha rivoluzionato tutte le nostre attività, ma quali sono le implicazioni nei vari settori? Se ne discute Giovedì 10 alle ore 18:30 alla Biblioteca cantonale di Bellinzona, con un incontro che spazia dal notariato, al denaro, al diritto.
Giovedì 10 novembre, ore 18:30
Biblioteca cantonale di Bellinzona
Il Grand Prix Möbius Suisse è andato a Skypull, energia eolica ad alta quota; Cultura Campania per Procida Capitale italiana della Cultura 2022 ha ricevuto il Grand Prix Möbius Editoria mutante; Ilenia Canclini si è aggiudicata il Premio Möbius Giovani con “#EcologicalDay fai vincere il clima”.
Tutto quello che c'è da sapere sul Möbius 2022!
Le due giornate della ventiseiesima edizione del Premio Möbius in immagini.
I video di tutti gli interventi saranno pubblicati nei prossimi giorni.
Tutti i vincitori della Ventiseiesima edizione del Premio Möbius!
Skypull (Grand Prix Möbius Suisse), Cultura Campania (Grand Prix Möbius editoria mutante), Ilenia Canclini (Möbius Giovani) e Fabio Giordano (Grand Prix Möbius per l'intelligenza artificiale al servizio della società).
#EcologicalDay fai vincere il clima di Ilenia Canclini ha vinto il Premio Möbius Giovani.
La motivazione della giuria:
“Il video presenta un montaggio parallelo efficace, con un ritmo serrato fra immagine e suono, e l’autrice, attraverso un’esemplare economia di mezzi, propone una riflessione sui luoghi comuni legati alla questione della sostenibilità ecologica, attivando nell’osservatore utili interrogativi sui propri comportamenti.”
Qual è l’impatto delle attività umane sulla crisi che stiamo affrontando e cosa possiamo effettivamente fare per aiutare a contenere il problema? Francesca Cellina e Cristian Scapozza, ricercatori SUPSI, intervengono al Möbius per fare luce sulla questione climatica.
Sabato 15 ottobre 2022, ore 11.45
Auditorium USI, Lugano
Consegna Premi
Grand Prix Möbius SuisseGrand Prix Möbius Editoria MutanteMöbius Giovani
Il rassicurante eden pre-relativistico sembra essere ormai oscurato dall’avvento della “post-verità”, che pone al centro la mutazione antropologica prodotta dal digitale e il ruolo dei social media nel dibattito democratico. Un’etica della verità è però forse ancora possibile se intesa come autoverifica collettiva e mai conclusa delle proprie affermazioni, che non elimini le evidenze sgradite poiché contrarie alla propria Weltanschauung, ma le assuma come stimolo inesuaribile per un percorso di dialogo autentico.
Tra le molte definizioni di metaverso, proponiamo “l’evoluzione immersiva di Internet”. Immaginiamo il web, con le sue miriadi di applicazioni, che passa dal 2D al 3D. Questa chiave di lettura permette di vedere il metaverso come una evoluzione graduale, già in atto, e non una promessa futuristica. Lo stato dell’arte dei metaversi quindi si traduce in una analisi della trasformazione immersiva delle applicazioni digitali di apprendimento, intrattenimento, ricerca scientifica, industry 4.0, turismo, sanità e altro ancora…
Gli studenti del Liceo di Lugano 1 incontrano Annamaria Testa, esperta di comunicazione, pubblicitaria e saggista, per un dibattito sul tema "Come funziona la disinformazione in rete tra parole e immagini".
Venerdì 14 ottobre 2022, ore 11.00
La “realtà” in sé non esiste. Noi chiamiamo “realtà” ciò che noi, di quanto ci circonda, percepiamo, sappiamo e condividiamo. Per dire: l’America, i raggi X, i batteri hanno cominciato a “esistere” quando li abbiamo scoperti. Ma anche il complottismo di QAnon, da quando è stato formulato, ha cominciato a esistere per molti. Il moltiplicarsi dei media, la disintermediazione, l’integrazione tra reale e virtuale e l’eccesso di informazione (infodemia) rendono ormai difficile capire le differenze. Che fare?
Il tema delle fake news non è nuovo: l’uso, intenzionale o no, di informazioni non affidabili, fuorvianti o false è antico quanto la storia umana. La moltiplicazione delle fonti informative e dei canali di circolazione delle informazioni modifica, tuttavia, radicalmente le forme della loro diffusione. Come combattere le fake news, considerato che le risorse necessarie a dimostrare la falsità di un’affermazione e contrastarne la diffusione sono assai maggiori di quelle richieste per crearla e farla circolare?
Il concetto di “clima” copre una temporalità differente rispetto a quello di “meteo”, ed è definito su un periodo di almeno 30 anni. Partendo dal contesto climatico di Lugano negli ultimi 60 anni, è presentato e discusso l’andamento climatico globale durante l’Olocene, l’epoca geologica nella quale viviamo oggi iniziata 11'700 anni fa, allo scopo di contestualizzare l’attuale periodo di riscaldamento climatico confrontandolo sia con le ricostruzioni sia con le osservazioni del clima del passato.
Il Grand Prix Möbius editoria mutante è stato attribuito a Cultura Campania per Procida Capitale della Cultura 2022.
Il periodo pandemico ha messo in luce l’importanza di trovare modalità per comunicare in rete più efficaci e “naturali” di quanto sia possibile con i paradigmi del Web 1.0 e 2.0. I metaversi vorrebbero configurarsi come una risposta a questa necessità, trasformando Internet in uno spazio a misura d’uomo. In concorso: Cultura Campania, Bridgestone, Experiency (per Bulgari).
Sabato 15 ottobre 2022, ore 10.15
Sono sempre più frequenti gli appelli alla responsabilità individuale per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Ma quali scelte e azioni individuali fanno davvero la differenza? E quali è più probabile che siano messe in atto spontaneamente dalla popolazione? Appoggiandoci a recenti studi svolti in contesti europei, discuteremo su quali azioni convenga promuovere per favorire la decarbonizzazione della nostra società.
Il Grand Prix Möbius Suisse è andato a Skypull, il sistema di produzione di energia eolica ad alta quota.
L’importanza di affrontare con convinzione la crisi climatica e quella energetica non è mai stata così evidente come nel corso del 2022. La ricerca di soluzioni energetiche accessibili, affidabili e amiche del clima può avere successo solo se supportata da tecnologie all’avanguardia e di eccellenza. In concorso: Hive Power, Skypull, iWin.
Sabato 15 ottobre 2022, ore 9.30
Paolo Giordano ha vinto il Grand Prix Möbius 2022 per l'intelligenza artificiale al servizio della società.
L’IA continua a essere uno degli elementi centrali di molti avanzamenti avvenuti nel mondo digitale negli ultimi anni. Il Möbius si evolve con l’introduzione di un nuovo premio dedicato alla ricerca di esempi virtuosi nel mondo dell’IA, come quello dello scrittore Paolo Giordano, che ha ricevuto il premio nel corso della ventiseiesima edizione.
Prendere posizione contro chi sottovaluta o fomenta i discorsi di odio e collaborare in vista del progresso morale e civile della società si affianca all’urgenza di contrastare le derive linguistiche presenti in rete e di ripensare alcuni aspetti della formazione linguistica.
Selezionare le parole in modo consapevole non è un’azione secondaria: lingua e gesti sono componenti che imprimono i modi di pensare nell’agire quotidiano. Il potere delle parole è tale da riuscire a sviare dalla sua destinazione “naturale” l’uomo quale animale letterario, direbbe Rancière.
Il web è oggi lo scenario in cui dilagano i frasari d’odio e le etichette denigratorie le cui reminiscenze si possono individuare in quella lingua legittimata durante gli anni cupi della nostra storia. Esso fornisce ai giovani lettori, nuovi produttori della comunicazione, modelli linguistici devianti che si riflettono nelle pratiche comunicative.
Le lingue umane hanno un lato oscuro – rappresentato da un’enorme varietà di parole (insulti, ingiurie, bestemmie, maledizioni, calunnie, epiteti denigratori) e più in generale di dispositivi discorsivi volti ad attaccare, deridere, ferire, umiliare gli altri, a rinchiuderli in ruoli e posizioni di inferiorità e mettere noi stessi e i “nostri” in ruoli e posizioni di dominio. Le parole d’odio hanno due funzioni principali. Con le parole possiamo innanzitutto attaccare, colpire e ferire individui e gruppi percepiti come estranei e minacciosi: la valenza di aggressione è quella più evidente quando parliamo di linguaggio d’odio, anche perché alla violenza verbale si accompagna spesso anche quella fisica. Accanto alla funzione di attacco, c’è però un’altra funzione, forse meno evidente: le espressioni d’odio, non solo di certi politici ma anche di individui comuni, possono essere usate come una forma di propaganda, un modo per manifestare l’appartenenza a una certa fazione. Le espressioni d’odio sono strumenti con cui credenze, atteggiamenti e comportamenti discriminatori vengono presentati come diffusi, normali o razionali; individui e gruppi vengono posizionati su una ingiusta scala sociale, i loro comportamenti o affetti stigmatizzati e a volte de-umanizzati. In questa prospettiva il linguaggio d’odio non solo comunica disprezzo e ostilità contro individui e gruppi, ma anche svolge opera di proselitismo di quel disprezzo e quella ostilità, incita alla discriminazione, all’odio e alla violenza.
Il problema delle fake news rappresenta una sfida globale al corretto funzionamento della democrazia. Il servizio pubblico deve essere, per natura stessa del suo mandato, in prima linea nella lotta a ogni distorsione che minaccia le fondamenta delle nostre società, garantendo estrema qualità nella sua intera offerta e adattandosi alle trasformazioni che ci coinvolgono con strumenti e linguaggi sempre in aggiornamento.
Dalle sue origini letterarie, il termine “metaverso” è diventato nel giro di pochissimi anni una delle parole chiave di questi anni. Assistiamo a un caotico proliferare di progetti ed esperimenti, creati alla ricerca della versione vincente.
Il metaverso non è ancora arrivato, ma sono in tanti a sperare di essere i primi a colonizzare questa nuova frontiera digitale. Qual è la posta in gioco?
L’idea di metaverso può essere estremamente affascinante, soprattutto alla luce degli anni di isolamento forzato imposto dal Covid-19. Per poter funzionare davvero, tuttavia, sarebbe necessario un salto di qualità che non limiti la prospettiva solamente al mero intrattenimento o a una grande proposta commerciale. Se vogliamo che abbia un vero valore, il metaverso deve essere allargato agli ambienti reali, formando quella che possiamo chiamare una “meta-città” che sia rappresentata e rappresenti all’incrocio tra smart city, “città gemella digitale” e metaverso la sua popolazione, con tutte le complessità che la caratterizzano.
Tra le questioni che sorprendono nel dibattito sul Metaverso c’è il ritorno di alcuni temi sul digitale discussi da vari decenni, quali l’immersività, il rifugio nella virtualità e il grado rivoluzionario del nuovo sistema. Che il Metaverso sia una rivoluzione pare non esserci alcun dubbio, così come la sua realizzazione futura, alimentata da sognatori e investitori in attesa della “next big thing”. Questo contributo mira a storicizzare i discorsi e le previsioni che vengono fatte sul Metaverso oggi, confrontandole con quelle del passato. Per scoprire come previsioni che si rivelano fallaci e destini inevitabili spesso nascondano interessi di parte.
La possibilità di comunicare con chiunque e di farsi sentire da una platea infinita senza apparenti barriere ha certamente favorito il diffondersi di discorsi e dibattiti positivi ma anche, su un fronte certo meno nobile, di una comunicazione ampia e diversificata dell’odio. Così oltre che con nuove indubbie opportunità della Rete gli osservatori sono chiamati a fare i conti con nuovi modi di fare del male al prossimo e, in concreto, con nuove modalità del convivere civile, in un momento in cui ancora non sembrano profilarsi soluzioni condivise.
Il rapporto sull’odio online di Reimagine Europa, richiesto dalla Commissione straordinaria antidiscriminazione del Senato italiano, presenta una visione d’insieme dei fenomeni di incitamento all’odio, analizzandone i meccanismi e i tentativi di risposta, delineando raccomandazioni per una ricostruzione dell’ecosistema digitale.
Rispetto ai Paesi limitrofi, la Svizzera dispone di un arsenale legale per la protezione contro i discorsi d'odio piuttosto debole, limitato ad alcuni standard di autoregolamentazione da parte degli operatori di telecomunicazioni e all'art. 261bis del Codice penale, che punisce la propaganda e gli insulti razzisti, nonché la negazione di un genocidio.
Sebbene abbia portato a centinaia di condanne nei 25 anni della sua esistenza, questa disposizione, introdotta in conformità con la Convenzione delle Nazioni Unite contro il razzismo (1966), presenta una serie di difetti, il più importante dei quali è che si applica solo alle dichiarazioni razziste fatte in pubblico.Detto questo, la Svizzera è sotto osservazione dall'estero: membro del Consiglio d'Europa, è regolarmente monitorata dalla Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza. In diverse occasioni, questo organismo ha denunciato le carenze in questo settore: dai deboli poteri di intervento della Commissione federale contro il razzismo alla mancanza di finanziamenti per gli organi cantonali dedicati alla lotta contro il razzismo e all'assenza di misure legislative adeguate per limitare i discorsi di odio sui social network.
Tutti i momenti della ventiseiesima edizione del Premio Möbius (2022) si svolgeranno nell'edificio principale dell'Università della Svizzera italiana (USI).
14-15 ottobre 2022
Quanto sono gravi le conseguenze dell’hate speech su Internet? Che cosa si può fare? In questa ventiseiesima edizione il Möbius dibattito, con Stefano Vassere, Lorenza Ambrisi, Claudia Bianchi, Luca De Biase e Bertil Cottier, rappesenta il compimento di un percorso sviluppato nel 2022 con gli incontri Odio e rete e Insultare in rete.
Venerdì 14 ottobre 2022, ore 16.30
“Metaverso” è una parola chiave di questo inizio della seconda decade del XXI secolo, come lo è forse stato l’Internet delle Cose il decennio scorso. Certi profeti del digitale promettono rivoluzioni, ma sarà davvero così? Luca de Biase, Gabriele Balbi, Derrick de Kerckhove e Gualtiero Carraro ci spiegano questo nuovo mondo digitale.
Può esistere una “società dell’informazione” se l’informazione è falsa? Che cosa è necessario fare per proteggerla da tentativi di manipolazione? Gino Roncaglia, Gilles Marchand, Annamaria Testa e Nicla Borioli ci accompagnano nel mondo delle fake news alla ventiseiesima edizione del Premio Möbius.
Venerdì 14 ottobre 2022, ore 14.00
Quanto spesso le nostre azioni contribuiscono all’emergenza climatica? Gli studenti del corso in Comunicazione visiva SUPSI ce lo spiegano con i sei contributi in gara alla ventiseiesima edizione del Premio Möbius. Con interventi di Francesca Cellina e Cristian Scapozza.
Sabato 15 ottobre 2022, ore 11.15
Il Möbius 2022 (Ventiseiesima edizione) si svolgerà il 14-15 ottobre all’Auditorium USI di Lugano.
Il tema generale della manifestazione è: Discorsi d’odio (hate speech), notizie false (fake news), metaversi.
L’odio sembra trovare nelle tecnologie e nelle comunità sociali digitali nuove forme e nuovi modi di esprimersi. La contemporaneità vede un po’ ovunque crescere questo sentimento antico il quale, rafforzatosi nel canale digitale, appare un’abitudine più viva e diffusa che mai.
Martedì 24 maggio 2022, ore 18.30Biblioteca cantonale Bellinzona
In Rete, tutto ciò assume dimensioni e qualità accresciute: là, più che altrove, nascono e si espandono anche suoni dell’insulto, costruzioni lessicali offensive, particolari costruzioni grammaticali.
Venerdì 13 maggio 2022, ore 18.00Biblioteca cantonale di Lugano, Sala Tami
Le originali riflessioni di Marco Zaffalon, direttore scientifico dell'Istituto Dalle Molle di Studi sull'Intelligenza Artificiale IDSIA (USI-SUPSI) e Chief Scientist presso Artificialy SA.
Appuntamento mercoledì 1° dicembre alla Biblioteca cantonale di Lugano per esplorare mezzo secolo di digitalizzazione attraverso gli occhi di un “nativo digitale degli anni Cinquanta”.
Mercoledì 1° dicembre, ore 18:00Biblioteca cantonale di Lugano, Sala Tami
Giovedì 2 dicembre a partire dalle 18:30 il Palazzo dei Congressi di Lugano ospiterà la Cerimonia di premiazione dell’edizione 2021 di Boldbrain Startup Challenge, il programma di accelerazione ticinese per le startup in fase iniziale organizzato dalla Fondazione Agire e sostenuto dalla Divisione dell’economia del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE).
Tante interviste agli amici del Möbius ci guidano in venticinque anni di storia del Premio, per scoprire che cosa ha rappresentato finora e che cosa potrà essere in futuro.
Si chiude con successo il primo quarto di secolo del Premio Möbius, con un’edizione mai così intensa e ricca di contenuti di qualità dedicata alla memoria di Marco Borradori, il presidente della Fondazione scomparso lo scorso agosto.
Un’occasione di profonda riflessione sul quarto di secolo passato e su quello che verrà tra intelligenza artificiale, scuola, arte e democrazia.
Uno sguardo completo sull'edizione con tutti i video (e tante fotografie).
La rivoluzione in campo economico-industriale presentata dall’Intelligenza Artificiale porta tante sfide, ma anche tante opportunità per chi è in grado di coglierle. Un panel di esperti, in un dibattito condotto da Marco Zaffalon (IDSIA) al Möbius 2021, ha cercato di rispondere alla domanda: “Siamo pronti?”
Il dibattito introduttivo, che rinnova il coinvolgimento attivo e preventivo di studenti del Liceo di Lugano 1, beneficerà anche quest’anno della presenza di una personalità di primo piano quale Gino Roncaglia, noto umanista informatico, che insegna Editoria digitale e Digital Humanities presso l'Università di Roma Tre.
Come sono cambiati il mondo dell’editoria e quello dei media? Venticinque anni di rivoluzioni tecnologiche e culturali, tra cui la pandemia è solo l’ultimo capitolo, su cui concentrarsi non tanto per rifugiarsi nella consolazione di un passato noto, ma per guardare ai prossimi venticinque anni e rispondere alla domanda: cosa stiamo diventando?
15 ottobre 2021, ore 14.00-16.00
Studio 2 RSI, Lugano-Besso
Mario Botta e Dick Marty, ospiti d’eccezione che tornano al Möbius dopo alcuni anni per due interventi su due temi fondamentali rispetto all’evoluzione della nostra società digitale: “Una certa idea di città” e “Una certa idea di democrazia”.
Il Grand Prix Möbius Suisse è stato attribuito a Wyth SA – La piattaforma su misura per eventi ibridi e digitali, perché “la piattaforma rende possibile una relazione di qualità fisica e digitale, valorizzando sia l’evento che la partecipazione individuale.”
Il Grand Prix Möbius Editoria Mutante è andato a Swiss Virtual Expo – un nuovo format con cui sperimentare e avere visibilità senza confini, di Ated-ICT Ticino, “per la capacità di prospettare un metaverso scalabile, ecologico, utilizzabile anche al di fuori da occasioni espositive specifiche, in cui proporre a espositori e utenti forme innovative di co-creazione dei contenuti e degli spazi espositivi.”
Möbius Giovani assegnato a Le Vittime del Lavoro – Vincenzo Vela di Danijel Cancar perché “valorizza al meglio il testo attraverso le immagini aprendo nuovi significati e affiancando la scultura antica al murales contemporaneo.”
Tutte le forme della nostra esistenza, tutti i campi del nostro sapere, le nostre culture (al plurale, perché sono tante anche in un’unica cultura, un’unica società) mutano, si espandono, si adattano entrando in contatto con una rivoluzione che di “virtuale” ha ben poco, ma che anzi diventa estremamente reale quando le barriere tra digitale e fisico si assottigliano. Nell’età del digitale, quali sono le prospettive future delle arti, della scienza e della filosofia?
16 ottobre 2021, ore 15.00-17.00
I dati sono definiti spesso il petrolio del 21° secolo. Inizialmente prodotto di scarto generato dalle nostre attività digitali, sono oggi il tesoro a cui tutti danno la caccia, l’evanescente materia da cui c'è chi ottiene potere e ricchezza, ma anche da cui possiamo estrarre risposte efficaci a problemi estremamente concreti. Come può questa massa di dati migliorare le nostre vite? Il primo passo è saperli interpretare.
16 ottobre 2021, ore 17.00-17.45
Swiss Virtual Expo è la prima fiera digitale promossa nella Confederazione Elvetica. Si tratta di un appuntamento inedito e all'avanguardia della durata di un anno, in cui le aziende ticinesi, Svizzere e internazionali avranno la possibilità di presentarsi e promuoversi nel mercato domestico e globale.
WYTH™ è la soluzione in cloud che consente di creare piattaforme personalizzate in cui fisico e digitale convergono e di ospitare programmi di formazione, lanci di prodotti, festival ed eventi digitali o ibridi, agevolando le attività di networking tra i partecipanti. Infatti, grazie a due algoritmi proprietari, le persone che hanno interessi simili possono entrare in contatto, condividere informazioni, chattare e partecipare attivamente agli stessi eventi.
Expo Plaza è il canale che contiene tutte le informazioni dedicate agli espositori che qui possono presentare le loro proposte e i servizi in maniera efficace e personalizzata, dialogare con i visitatori grazie alle funzioni di chat e video chat integrati nella propria agenda, avviare trattative. Ogni espositore può personalizzare la propria pagina creando contenuti da condividere con i visitatori, con storie, documenti, informazioni, video, link a eventi.
Stagend SA è un'azienda innovativa che opera nel settore degli eventi pubblici e privati, in Svizzera e Germania. Come organizzatore di eventi è possibile trovare in breve tempo l'intrattenitore più adatto al concetto dell'evento e al proprio budget, con una semplice richiesta online: un sistema di intelligenza artificiale sviluppato in collaborazione con la SUPSI permette di ricevere in 10 secondi fino a 10 proposte di intrattenitori adatti con un prezzo già stimato.
Swicket è un servizio che offre agli organizzatori di eventi una soluzione completa per gestire i partecipanti ai propri eventi fisici, virtuali e ibridi.
L’editoria sta attraversando una fase di rapida trasformazione, e si assiste a una crescente domanda di nuove professionalità che possano accompagnare i mestieri del libro verso una virtuosa integrazione con il mondo digitale.
Le nuove tecnologie svuotano le biblioteche di tutto il mondo. L’idea di atomizzare l’accesso a libri e documenti e renderlo possibile da diverse declinazioni di remoto, non ultima la propria casa, pongono la missione tradizionale di occupare concretamente lo spazio di queste istituzioni in uno stato di crescente obsolescenza.
Quanto leggiamo? Cosa leggiamo? Come leggiamo? Mai come in questi ultimi due anni, segnati dall’emergenza coronavirus, i dati sulla lettura hanno offerto un panorama complesso, a volte contraddittorio, di non facile interpretazione. Abbiamo letto di più o di meno? La pandemia ha influenzato, e come, le nostre scelte di lettura? Alcune delle risposte a queste domande sono sorprendenti, e potrebbero prefigurare cambiamenti non occasionali ma di lungo periodo.
La sfida del direttore di un ente multimediale come la RSI è riuscire a trasformare l’azienda continuando a proporre programmi di successo e qualità senza dimenticare che la vita di questi stessi programmi va ben oltre il palinsesto, continua senza limiti di tempo e di luogo nella rete.
La digitalizzazione dell’informazione è avvenuta. C’è chi l’ha cavalcata, come le piattaforme che organizzano la conoscenza, aiutando gli utenti a trovarla o a scambiarsela. E c’è chi l’ha subita per mancanza di lungimiranza, come molti editori di giornali.
Il Corriere del Ticino taglia il traguardo dei 130 anni di storia: è una testata profondamente radicata nel territorio, che guarda con orgoglio al suo passato e investe nel suo futuro. Un futuro fatto di nuove sfide.
Republik, Bon pour la tête, Heidi.news, Bajour sono i nomi di alcune delle testate digitali indipendenti nate negli ultimi anni in Svizzera in risposta ad un mercato che via via si concentra sempre di più nelle mani di pochi grandi gruppi editoriali con evidenti conseguenze per il pluralismo e l’indipendenza dei media da un lato, la qualità, la diversità e la ricchezza di contenuti dall’altro.
L’intervento vuole tracciare alcune linee su ciò che è rimasto della tradizione storica dei media, nonostante tutti i cambiamenti e le rivoluzioni che hanno vissuto nel recente passato.
La rivoluzione della finanza degli ultimi 20 anni è principalmente tecnologica. È cambiato il quadro regolatorio, la Svizzera ha fatto i conti col mondo sul segreto bancario, si sono industrializzati (con ritardo) i processi, ma il “vettore” principale di mutazione, anche in banca, è stato ed è l’innovazione tecnologica che ha stravolto sportelli, sale mercato, gestione patrimoniale, compliance, crediti, servizi di base.
Il Consiglio federale ha approvato pochi anni fa un documento strategico riguardante le conseguenze dello sviluppo dell’IA per le diverse politiche (agricola, ambientale, di protezione dei diritti individuali, di sicurezza, dei trasporti ecc.), particolarmente orientato a definire le sfide e le opzioni che si presentano ai servizi dell’amministrazione pubblica.
Il Ticino è sede di uno degli istituti di ricerca in intelligenza artificiale più noti al mondo, fondato nel lontano 1988: IDSIA. Cioè molto prima che nella maggior parte degli altri Paesi esistessero istituti di intelligenza artificiale. Ora che l’intelligenza artificiale contribuisce al PIL mondiale per circa un “trillion” all’anno (1000 miliardi di dollari), come ha sfruttato il Ticino quest’enorme vantaggio competitivo di avere IDSIA sul territorio da così tanto tempo?
Vendere i propri servizi principalmente online, comunicare con i clienti attraverso i social media, accompagnare i consumatori nel mondo virtuale, competere con i colossi del digitale internazionali, vincere la guerra della privacy e della sicurezza digitale… ecco alcune delle sfide dell’era post-covid.
Sulla base dell'esperienza fatta con il fondo d'investimento TiVentures e usando come esempio due recenti casi, presenterò i motivi che ci spingono ad investire in aziende innovative attive nel settore dell'AI in Ticino e le opportunità che queste rappresentano per il tessuto economico ticinese.
Insieme agli Swiss Business Hub e ai partner cantonali, S-GE promuove la piazza economica svizzera quale polo innovativo e tecnologico leader a livello globale. A tal fine, l’attenzione è posta in particolare sulla tecnologia del futuro: l’intelligenza artificiale (IA).
Come far vivere il teatro durante il lockdown evitando una semplice trasposizione video di opere teatrali? Da questa domanda, dopo una riflessione condivisa con un comitato editoriale formato da professionisti del teatro, è nato Lingua Madre – Capsule per il futuro.
Nel 2020 la crisi pandemica ha portato alla chiusura di oltre il 90% dei musei con una conseguente offerta online di mostre in formato digitale, visite virtuali in live stream, conferenze, interviste con artisti, attività didattiche varie e un aumento esponenziale nell’utilizzazione dei social media per la comunicazione istituzionale.
Le tecnologie digitali permettono sempre piu di acquisire segnali ed elaborare dati allo scopo di supportare le decisioni pertinenti la diagnosi e la cura in ambito medico e sanitario. Saranno indirizzati stato dell’arte odierno e possibili sviluppi futuri per tramite di recenti buone pratiche ed attività di ricerca in essere.
Il nostro gemello digitale, il nostro alter ego in forma di dati è già nel nostro smartphone perché contiene già più dati di quanti noi ne possiamo ricordare con i nostri identificatori, routine quotidiane, abitudini di navigazione, contatti, contratti, transazioni finanziarie, cartelle cliniche ecc.
L’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale investe molti ambiti e non è priva di lati oscuri che richiedono una riflessione approfondita. La celebre dichiarazione di Vladimir Putin: "Il leader nell'intelligenza artificiale dominerà il mondo" evidenzia il rischio dell’applicazione dell’AI nei regimi totalitari, finalizzata al controllo esasperato dei cittadini, come sta avvenendo in Cina.
Una inedita questione di genere emerge da questo anno e mezzo di pandemia: non sono necessari studi approfonditi per capire quanto la differenza di sesso sia rilevante in questa vicenda e non parliamo solo della malattia, del suo decorso o degli eventuali effetti collaterali delle vaccinazioni, ma anche di questioni sociali ed economiche.
Il Ticino è confrontato da alcuni anni con un preoccupante calo demografico che, secondo le ultime previsioni dell’Ufficio Federale di Statistica, si protrarrà nei prossimi 20-30 anni. Il nostro Cantone non cresce più. Quali sono le origini di questo malessere demografico?
Intervista a Manolo Bellotto, presidente di Gain Therapeutics, dal Ticino al Nasdaq.
La Regione, 18 ottobre 2021
Si è conclusa con successo la XXV edizione della manifestazione luganese dedicata alla cultura digitale: assegnati alla piattaforma «With» il Grand Prix Möbius Suisse e a «Suisse Virtual Expo» di Ated-ICT Ticino il riconoscimento per l’Editoria Mutante.
Corriere del Ticino, 18 ottobre 2021
I premi del mattino e gli incontri del pomeriggio che hanno chiuso la venticinquesima edizione del Premio Möbius.
Video completo e immagini della seconda giornata.
Dick Marty e Mario Botta dibattono sul futuro della democrazia e delle città.
La Domenica, 17 ottobre 2021
Il futuro di Editoria, Media e Intelligenza artificiale nella prima giornata del Premio Möbius 2021.
Il video completo della giornata.
Il Premio Möbius compie 25 anni e riflette sulla trasformazione digitale delle culture.
AgendaSette, 15 ottobre 2021
Sei studenti della Supsi raccontano in video gli scritti di Vincenzo Vela, noto scultore di Ligornetto.L'iniziativa è legata alla 25esima edizione del Premio Möbius Multimedia Lugano in programma il 15 e il 16 ottobre.
tio.ch, 13 ottobre 2021
25ª edizione dell’evento dedicato alla cultura digitale: il punto col direttore Alessio Petralli.
La Regione, 14 ottobre 2021
Intervista di Cooperazione ad Alessio Petralli, direttore della fondazione Möbius, che ogni anno conferisce gli omonimi premi sostenuti da Coop Cultura a meritevoli progetti digitali.
Cooperazione, 12 ottobre 2021
È importante rendere conto delle realtà di successo di casa nostra. Troppo spesso vengono sottaciute.
Corriere del Ticino, 11 ottobre 2021
Gain Therapeutics la prima società ticinese quotata al Nasdaq. Pensare in grande mantenendo i piedi ben saldi per terra. È con questa filosofia che, passo dopo passo, il capriaschese Manolo Bellotto e il suo team sono riusciti nell’impresa di quotare la sua azienda al Nasdaq, raccogliendo 46 milioni di dollari.
LaDomenica, 10 ottobre 2021
Internet e la rivoluzione digitale hanno avviato un cambiamento nelle abitudini di fruizione del pubblico che sta avendo effetti dirompenti sui mass media. La lotta per la sopravvivenza richiede di trovare nuove forme che sappiano adattarsi alle richieste del pubblico e al contesto economico, senza sacrificare integrità, indipendenza e pluralismo.
15 ottobre 2021, ore 14:00-16:00Studio 2 RSI, Lugano-Besso
L’Intelligenza Artificiale è un tema di importanza fondamentale, trasversale a molteplici sviluppi. Quali potranno essere i ruoli dell’IA nel futuro dell’editoria digitale? A queste e altre domande si cercherà di rispondere, ipotizzando la nascita di un nuovo Premio dedicato a “IA e nuove editorie digitali.”
La tecnologia decentralizzata dell’internet delle cose e le possibilità aperte da strumenti di raccolta e analisi dei dati sempre più precisi e potenti aprono la porta a nuove possibilità, dalla chirurgia a distanza alle cure sanitarie personalizzate.
16 ottobre 2021, ore 15:30-16:00Studio 2 RSI, Lugano-Besso
La pandemia ci ha costretto a ripensare radicalmente il modo in cui interagiamo con spazi fisici come musei e teatri, puntando i riflettori su nuove forme di fruizione della cultura. Cosa è stato fatto e cosa ci porteremo dietro nel futuro?
16 ottobre 2021, ore 15:00-15:30Studio 2 RSI, Lugano-Besso
Le tracce lasciate dalla nostra presenza online, il nostro “gemello digitale”, contengono più informazioni su noi stessi di quante siamo in grado di ricordare in prima persona. Con questa mole di dati a disposizione e sistemi di intelligenza artificiale sempre più sofisticati, quali sono le opportunità e i rischi per l’umanità digitale?
16 ottobre 2021, ore 16:30-17:00Studio 2 RSI, Lugano-Besso
Tutti gli interventi e i relatori di un’edizione mai così ricca di contenuti, all’esplorazione di come è cambiato il nostro mondo in venticinque anni e cosa possiamo aspettarci per i venticinque futuri.
Scopri tutti i protagonisti!
Il dibattito introduttivo, che rinnova il coinvolgimento attivo e preventivo di studenti del Liceo di Lugano 1, beneficerà anche quest’anno della presenza di una personalità di primo piano quale Gino Roncaglia, noto umanista informatico, che insegna editoria digitale e digital humanities presso l'Università di Roma Tre.
Nella cultura europea, la città, ancora oggi, è la forma di aggregazione sociale più bella, intelligente e flessibile che l’umanità abbia mai saputo costruire.
La democrazia è veramente in grado di far fronte alle grandi sfide epocali, quali la scomparsa della biodiversità, il riscaldamento climatico, le pandemie o la gestione di megalopoli? Ma di quale democrazia stiamo parlando? È proprio vero che il popolo abbia sempre ragione? La tentazione autoritaria sembra essere sempre in agguato. Cosa fare?
Il Premio Möbius è nato negli anni Novanta del secolo scorso valorizzando gli editori che producevano Cd-Rom di qualità. Poi, con l’avvento della rete, il “nuovo papiro” di allora è a poco a poco scomparso e tanti editori hanno dovuto affrontare parecchi cambiamenti.
PUBBLICATO IL VIDEO
Antonietta Mira e Armando Massarenti presentano il loro libro “La pandemia dei dati. Ecco il vaccino” (Milano, Mondadori Università, 2020).
Per orientarsi in un mondo sovraccarico di dati è necessario dotarsi di un vaccino mentale e culturale, di un pensiero critico che permetta a ogni cittadino di valutare la veridicità e la coerenza delle informazioni e delle proprie convinzioni.
Giovedì 23 settembre, ore 18:00Biblioteca cantonale di Lugano
Il primo Möbius incontro dell'edizione 2021 volge lo sguardo al mondo dell’editoria, per fare il punto su dove siamo arrivati e dove stiamo andando.
Si parte con l’intervento di Massimo Bray, direttore generale della Treccani e già ministro italiano della Cultura; a seguire Stefano Vassere, direttore del Sistema bibliotecario ticinese e Gino Roncaglia, professore di editoria digitale e digital humanities all’Università di Roma Tre.
15 Ottobre 2021, ore 14:00-14:45Studio 2 RSI, Lugano-Besso
Il direttore della Fondazione Alessio Petralli, intervistato da Alessandro Zanoli per il settimanale Azione, parla della storia del Möbius, dalle origini nel 1996, l’epoca del CD-ROM (considerato allora il “nuovo papiro”), passando per l’avvento di Internet e la nascita della Fondazione, fino ad anticipare qualche sorpresa del Venticinquesimo.
In un commosso saluto al Sindaco di Lugano e Presidente della Fondazione Möbius, il Direttore Alessio Petralli parla ai microfoni della RSI al termine dei funerali di Marco Borradori allo stadio di Cornaredo.
La Fondazione Möbius Lugano, immersa in un sentimento di profonda tristezza, perde il suo Presidente, uomo di valore e carissimo amico, al quale sarà per sempre riconoscente. Lo vogliamo ricordare con il suo sorriso e il suo entusiasmo.
La Venticinquesima edizione si svolgerà il 15-16 ottobre allo Studio 2 RSI di Lugano-Besso e si occuperà della trasformazione digitale delle culture.
Il XXVesimo sarà per la Fondazione Möbius l’occasione per guardarsi indietro, ma soprattutto l’opportunità per guardare avanti verso un mondo digitale che pare inarrestabile.
15-16 ottobre 2021
16 ottobre 2021
Grand Prix Möbius Suisse L’innovazione svizzera di qualità per il digitale, gli eventi e gli spettacoli (in collaborazione con la Fondazione Agire)
Grand Prix Möbius editoria mutante Le fiere e i congressi immersivi di qualità nell'area linguistica italiana
Möbius Giovani La valorizzazione digitale dell’epistolario di Vincenzo Vela recentemente pubblicato (in collaborazione con la SUPSI)
Mauro Dell'Ambrogio e Marco Zaffalon fra i relatori al Möbius dibattito 2021, dove si cercherà di rispondere a una domanda molto chiara, ovvero “L’Intelligenza Artificiale (IA) e la nuova rivoluzione economico-industriale: siamo pronti?”.
15 ottobre 2021
Il Grand Prix Möbius Suisse 2020 va a xFarm, mentre 17Doors si aggiudica il Grand Prix Möbius editoria mutante.Andrea Dragoni con “La mia parte nascosta” vince il Möbius Giovani.
La prima edizione digitale del Premio Möbius Multimedia Lugano, ventiquattresima della storia della manifestazione, si è conclusa con successo. Una intensa e produttiva riflessione di giovani, studiosi e professionisti sul futuro del lavoro, in equilibrio tra slanci ottimistici e preoccupazioni pessimistiche.
17Doors è uno strumento, sviluppato in grafica 3D, di educazione e di ingaggio agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, SDGs. Fornisce una rappresentazione semplice di cosa sono e di come sono costruiti gli SDGs e, pertanto, del loro impatto e della loro importanza. Può essere definito come un “mindset changer”, perché il suo scopo primario, soprattutto a livello temporale, è quello di facilitare la comprensione, attraverso una prospettiva, modulare, dinamica, ampia, ma al tempo stesso molto semplice ed empatica, del ruolo degli SDGs e quindi del cambio di paradigma.
A distanza di qualche giorno dalla conclusione della ventiquattresima edizione del Premio Möbius Multimedia Lugano è tempo di bilanci. La principale novità di quest’anno è stata lo svolgimento in digitale dell’evento, con due importanti ricadute.
Gruppi di studenti approfondiscono temi selezionati della cultura digitale interagendo con personalità di eccezione.
Quest'anno Luca De Biase, giornalista di vaglia, caporedattore a "Il Sole 24 Ore" per "Nòva" e autore de “Il lavoro del futuro” (Codice edizioni, 2018).
16 ottobre 2020, dalle 11:00 alle 12:30
PreDiVine è un sistema di supporto alle decisioni basato su reti di sensori wireless e stazioni meteo capace di monitorare le condizioni microclimatiche del vigneto allo scopo di prevedere, tramite algoritmi autoadattativi, lo sviluppo di malattie e parassiti della vite.
Enveve SA è una pioniera della tecnologia digitale ticinese fondata nel 2008. Specializzata nella gestione del rischio ambientale e nel supporto decisionale in silvicoltura e agricoltura, Enveve è il partner tecnologico di un consorzio internazionale per migliorare la resilienza dei piccoli agricoltori ai cambiamenti climatici rendendo disponibili e convenienti prodotti assicurativi per il clima.
xFarm è una società che punta alla digitalizzazione dell'agricoltura, fornendo strumenti innovativi che possono affiancare gli imprenditori agricoli e gli attori della filiera agroalimentare nella gestione delle loro aziende. Nata da agricoltori e disegnata su misura per il settore agrario, ha come focus principale la semplicità di utilizzo, l'intuitività e la completa adattabilità alle realtà agricole.
RIICE dimostra come l’uso adeguato dell’informazione derivante dalla tecnologia spaziale contribuisce in paesi emergenti a ridurre la vulnerabilità del piccolo agricoltore.
Sara Beltrame e Patrick Balestra immaginano il futuro del loro lavoro e più in generale il futuro dei giovani nel mondo del lavoro, dialogando con Derrick de Kerckhove, recente vincitore del Premio Internazionale “The Medium and the Light Award 2020”, e con i fratelli Gualtiero e Roberto Carraro, riconosciuti imprenditori digitali di grande esperienza.
In diretta streaming su moebiuslugano.ch17 ottobre 2020, dalle 12:15 alle 13:00
In un documento abbiamo riassunto tutte la rassegna stampa dedicata all'edizione 2020 del Premio Möbius.
Otto studenti SUPSI del corso di laurea in comunicazione visiva presentano otto contributi video sul loro vissuto personale in relazione all’emergenza Covid-19.
La giuria ha premiato Andrea Dragoni per “La mia parte nascosta” con la seguente motivazione: “per l’accurata ricerca delle immagini e delle inquadrature, abbinata ad un'adeguata attenzione per la scrittura e il montaggio".
Ha inoltre assegnato una menzione speciale a “Tuo virus” di Ismaela Nicola, motivata con queste parole: "riesce a coniugare l'accorata desolazione delle immagini iniziali con l'empatia di un virus inaspettato."
Per il MöbiusLab Giovani gli studenti della IIIA del Liceo 1 di Lugano hanno realizzato alcuni video per dare corpo alle loro riflessioni sul tema di quest’anno “Digitale e futuro del lavoro”.
La Fondazione Möbius ha partecipato ai festeggiamenti per i 30 anni di LAND, riflettendo su come il digitale può e deve favorire il “Ritorno alla natura”.
Il simposio del Möbius di quest’anno propone un confronto ad alto livello - con Boas Erez, Anna Valente, Marco Zaffalon e Lino Guzzella - sul tema "Digitale e futuro del lavoro", guidato dal direttore della Fondazione Möbius, Alessio Petralli.
In diretta streaming su moebiuslugano.ch16 ottobre 2020, dalle 15:45 alle 17:45
Per capire l’impatto del digitale sul lavoro sono necessari almeno due ingredienti: la conoscenza del passato e le testimonianze dei protagonisti. Queste brevi conferenze hanno questo obiettivo. Partendo dalla culla della cultura digitale per arrivare all’esperienza del presente, un viaggio “avventuroso” costellato di giochi, libri, sogni, parole e bit.
In diretta streaming su moebiuslugano.ch16 ottobre 2020, dalle 14:00 alle 15:15
Una breve intervista a Luca De Biase e Tiziano Moretti prima dell'incontro con studenti della IIIA del Liceo 1 di Lugano.
Luca De Biase, caporedattore a "Il Sole 24 Ore" per "Nòva", la sezione dedicata all'innovazione che ha contribuito a fondare, e vincitore nel 2016 del James W. Carey Award for Outstanding Journalism.
Segnaliamo la presentazione del volume di Coscienza Svizzera "Il plurilinguismo svizzero e la sfida dell’inglese".
Ne parleranno Alessio Petralli, Verio Pini, Sergei Roic, con la moderazione di Stefano Vassere.
Giovedì 13 agosto 2020
Ore 18.00, Parco Ciani, Lugano
Opportunità e incognite tecnologiche, culturali e sociali
Il 5G, la quinta generazione della telefonia mobile, fa e farà molto discutere. La quattordicesima puntata del ciclo sul futuro digitale fornisce il proprio contributo alla discussione, approfondendo con due esperti qualificati, Fulvio Caccia e Graziano Martignoni, l’aspetto tecnologico e il piano culturale e sociale.
VIDEO DELLA CONFERENZA
La presentazione del volume di Giorgio Ostinelli, L@scuola1.0, Bologna, Società editrice il Mulino, 2019, non è rivolta esclusivamente a insegnanti, a responsabili degli istituti o a studenti, anche se nel libro vengono esaminati esempi concreti e proposti approcci innovativi nel settore dell’insegnamento.
Lunedì 11 novembre 2019Biblioteca cantonale Bellinzona
La ventitreesima edizione del Premio Möbius Multimedia Lugano ha proclamato i “vincitori digitali” per il 2019 e ha proposto il Simposio sul tema “Digitale e memoria”.
Grande successo del progetto MöbiusLab Giovani con l’incontro degli studenti del Liceo di i Lugano 1 con Massimo Bray, direttore generale della Treccani.
Servizi e articoli sulla Ventitreesima edizione del Premio Möbius 2019.
Motivazione della Giuria: "Magister è stato scelto per la qualità della presentazione e della proposta esperenziale data all’utente."
Motivazione della Giuria: “Coglie la complessità dei tempi moderni, incrociando l’emergenza di nuovi bisogni con proposte provenienti da soggetti non scontati e innovativi. Il tutto senza confini geografici.”
Gruppi di studenti approfondiscono, nella forma delle dispute scolastiche delle grandi università medievali, temi selezionati della cultura digitale (Questiones disputatae de digitale), alla presenza di personalità di eccezione: quest'anno Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani e già ministro italiano dei beni culturali.
Vincitore Grand Prix Möbius editoria mutante 2019:
Magister by Cose Belle d’Italia Media Entertainment, Milano
Studenti del corso di comunicazione visiva della SUPSI presentano le loro narrazioni virali più originali per lanciare in rete l’opera del pittore Mario Comensoli, in collaborazione con la Fondazione omonima.
Vincitore Möbius Giovani 2019:
Il Grand Prix Möbius Suisse, in collaborazione con la Fondazione Agire, viene assegnato quest’anno nell’ambito del Media Tech Day, un’iniziativa congiunta del Dipartimento delle finanze e dell’economia del Canton Ticino e della RSI, Radiotelevisione Svizzera, in collaborazione con l’USI, Università della Svizzera italiana e la Fondazione Möbius.
Con un nuovo Premio interattivo del pubblico.
Il Grand Prix Möbius Suisse 2019, è stato attribuito a Skipsolabs.
Il Grand Prix Möbius Suisse, in collaborazione con la Fondazione Agire, premierà l’innovazione svizzera di qualità per il digitale e l’agricoltura.
Il ritorno aIla natura, che è negli auspici di molti e che non può lasciare indifferente nessuno, passa anche attraverso nuovi modi di vivere l’agricoltura da parte di chi “lavora sul campo” e che può essere assistito da soluzioni digitali che rendono possibili esperienze inimmaginabili fino a non molto tempo fa.
Il Grand Prix Möbius Suisse, è stato attribuito a xFarm, di xFarm AG, con la seguente motivazione: “Favorisce la modernizzazione dell’impresa agricola, sfruttando l’innovazione tecnologica, creando una filiera moderna nell’interesse sia aziendale che generale”.
La realtà virtuale è la nuova dimensione dell’apprendimento?Il Grand Prix Möbius editoria mutante 2020 intende esplorare e valorizzare i fattori che possono rendere efficace la formazione immersiva.
Il Grand Prix Möbius Editoria Mutante è andato a 17Doors, di Sustain&Ability “per il valore sociale incentrato sulla divulgazione del concetto di sostenibilità, con l’auspicio che le soluzioni di comunicazione immersiva vengano percorse con sempre maggior decisione."
La prossima edizione del Premio Möbius (18-19 ottobre 2019) s’interroga su digitale e memoria, accogliendo a Lugano Massimo Bray (nell'immagine sopra), direttore generale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana (Treccani) e già ministro italiano per i beni culturali. All'inizio del suo lancio del Möbius 2019, il servizio di Coop cultura parla del ruolo di Bay rispetto al tema dell'edizione.
VIDEO DELLA CONFERENZALibra: che cosa è e dove potrà portarciRiflessioni sul tema di Sergio Rossi, professore di macroeconomia ed economia monetaria all’Università di Friburgo e Lars Schlichting, avvocato e specialista di criptovalute.
Giovedì 12 settembre, ore 18Biblioteca cantonale di Lugano
La Croisette di Lugano che porta in… paradiso. Riva Caccia ideale.
"La spiaggia ('ben venga in riva Caccia', ha detto il sindaco) non è che uno dei possibili modi in cui restituire le rive ai cittadini (...)" (CdT, 7.8.19, p. 7)
Il geologo e presidente di Federpesca Urs Lüchinger parla anche di "enormi benefici dal punto di vista ecologico".
L'incontro molto partecipato di martedì 6 agosto, in una Biblioteca di Lugano gremita di pubblico, ha fatto avanzare il dibattito partito a Capodanno. La spiaggia, intesa quale avamposto di un ripensamento del contesto urbano luganese, si può fare e la zona più indicata è quella di Riva Caccia, subito dopo il LAC e fino a Paradiso.
Con contributi di Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius; Urs Lüchinger, geologo e presidente di Federpesca Ticino; Luca Gambardella, direttore dell’Istituto dalle Molle di Studi sull’Intelligenza Artificiale; Andreas Kipar, architetto paesaggista, fondatore di LAND e Marco Borradori, sindaco della Città di Lugano.
La serata è stata moderata Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale di Lugano.
Tutti gli interventi sono riascoltabili su YouTube (clicca sulla freccia qui in basso e poi su YouTube)
La ventitreesima edizione del premio Möbius, dedicata a "Digitale e memoria", si terrà il 18-19 ottobre 2019 all'Università della Svizzera italiana (USI) a Lugano.
L'appuntamento per la presentazione e la premiazione del Grand Prix Möbius Suisse 2019 si terrà nell’ambito del Media Tech Day - sabato 19 ottobre, USI Lugano
Il 16 e 17 ottobre in diretta streaming dallo Studio 2 della RSI: tanti contenuti, tanti ospiti, una edizione digitale e modulare pensata per un pubblico giovane e meno giovane.
Alle dieci di questa mattina a Ginevra, a poca distanza dal simbolico Jet d’eau, sulle rive del Lago Lemano si inaugura una nuova spiaggia pubblica, gratuitamente a disposizione di tutti i cittadini.
Quale sarà il ruolo delle biblioteche nella società digitale e connessa che ci attende?
Nell’ambito del ciclo "Il futuro digitale prossimo e venturo" si è tenuto presso la Biblioteca cantonale di Mendrisio (La Filanda) l'undicesimo incontro dedicato a "La biblioteca del futuro".
"La proposta choc di Alessio Petralli alla cerimonia di Capodanno, accende il dibattito in città e sul web"
La visione di Alessio Petralli per una Croisette luganese.
"Durante la cerimonia di capodanno a Lugano Alessio Petralli ha presentato una visione della città davvero particolare"
Ampio servizio del Corriere del Ticino (7.12.2018) sulla conferenza di Claudio Marazzini e sulla Fondazione Möbius. Pagina di Matteo Airaghi, con interviste al presidente della Crusca e ad Alessio Petralli.
Il presidente dell'Accademia della Crusca ha presentato a Lugano il suo ultimo libro, dialogando con Alessio Petralli e Stefano Vassere. Resoconto di Matteo Airaghi sulla pagina culturale del Corriere del Ticino (11.12.2018)
La Crusca, la massima accademia che si occupa di lingua italiana, si trova spesso a difendere la lingua di Dante su di un fronte in cui si scatenano sempre nuove battaglie.
L’ultimo libro del Presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini, L’italiano è meraviglioso. Come e perché dobbiamo salvare la nostra lingua (Rizzoli, 2018), invita a non cedere ai detrattori dell’italiano.
Alla presentazione del volume, alle ore 18.00 di lunedì 10 dicembre alla Biblioteca cantonale di Lugano, interviene l'autore, in dialogo con Alessio Petralli e Stefano Vassere.
Intervista di Natascha Fioretti ad Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius Lugano. 29.10.18
Il quarto potere sta diventando il primo? Conferenza di presentazione del libro di Edy Salmina Medien. Die vierte Gewalt (Media. Il quarto potere), giovedì 18 ottobre, 18.30, alla Biblioteca cantonale di Bellinzona.
L'articolo del Corriere del Ticino (8.10.2018) sulla ventiduesima edizione del Premio
Lo studente Nicola Lucchini trionfa al premio Möbius Giovani con un video che valorizza le opere dell'artista di Ligornetto. Tra gli adulti, la spunta l'invenzione per "spiare" le api nell'arnia.
Il Grand Prix Möbius Suisse a BEEPRO
Il Möbius Giovani a BLOCKED
Beepro si aggiudica il Grand Prix Möbius Suisse. Edizione 2018 incentrata sull'aiuto che la cultura digitale può dare all'ambiente.
Tra le novità digitali del 2018 spicca la stampante 3D per il metallo
Proseguendo il successo della prima giornata, la ventiduesima edizione del Premio Möbius Multimedia Lugano ha proclamato i “vincitori digitali” per il 2018 e ha proposto il Simposio sul digitale nel nostro ecosistema.
Tre innovazioni tecnologiche ticinesi si giocano la finale del Premio Möbius, dedicato alla promozione della cultura digitale. Ecco i retroscena ...
Il Premio Möbius assegna un premio speciale al poeta elettronico genovese
Venerdì 28.9 alle 11 a Millevoci si è parlato di "Digitale e ambiente", tema del Möbius 2018.
A Rüschlikon, sul lago di Zurigo, sorge il primo centro di ricerca di IBM in Europa. Lo dirige un ricercatore italiano, Alessandro Curioni, col quale abbiamo parlato di intelligenza artificiale e di tanto altro...
"Qualche giorno fa a Lugano all’Hotel Pestalozzi sono stata ad uno degli incontri più interessanti degli ultimi tempi. Almeno per me che quotidianamente mi confronto con i temi, le novità, l’impatto che le nuove tecnologie e il mondo digitale hanno sulle nostre vite e le nostre abitudini (...)"
Città di Lugano, RSI, Cantone Ticino, Coop Cultura, Fondazione Agire, SUPSI
Il Premio per l’innovazione svizzera di qualità per il digitale e l’ambiente. In collaborazione con la Fondazione AGIRE
Studenti del corso di comunicazione visiva della SUPSI presentano le loro narrazioni virali più originali...
La Fondazione Möbius Lugano, accanto agli incontri su “Il futuro digitale prossimo e venturo”, vi invita alla prima serata del nuovo ciclo “Il passato digitale ultimo e scorso”.
Si comincia, rivolgendo uno sguardo critico verso il passato, con Alessandro Curioni, direttore del più antico centro di ricerca IBM in Europa. Per forgiare una società digitale migliore. L'appuntamento è previsto per martedì 11 settembre 2018, alle ore 18, presso l'Hotel Pestalozzi di Lugano.
A colloquio con Bruno Oberle, professore di economia verde e gestione delle risorse al Politecnico federale di Losanna. Tra il 5 e il 6 o ottobre, a Lugano, sarà protagonista con Alessandro Curioni, direttore del Centro di ricerca IBM di Zurigo, del dibattito di apertura del Möbius 2018.
Lorenzo Tomasin ha cercato di rispondere alla domanda "Quali responsabilità ha certa cultura umanistica di fronte al mito della tecnologia dilagante?" nella conferenza di presentazione del suo volume "L'impronta digitale", che si è tenuta lunedì 3 settembre 2018 alla Biblioteca cantonale di Lugano.
Grazie all'applicazione Momentum (DOS Group) della Fondazione Ticino Cuore, vincitrice del Prix Möbius Evolution 2016
L’intelligenza artificiale (IA) è uscita dai laboratori e oggi è fattore chiave nelle strategie digitali in molti settori. Intelligenze artificiali sono oggi in grado di imparare regole in maniera automatica. Si ottimizzano trasporti, si fanno diagnosi predittive a distanza, parametri di macchinari complessi si autoconfigurano, si fanno previsioni finanziarie, si realizzano protesi artificiali oltre che robot.
La visione personale sul futuro del servizio pubblico di Gilles Marchand.
Contributo integrale (40 pagine)
Articolo di Ivo Silvestro su "La Regione" del 10 febbraio 2018
Il commento Möbius dopo la conferenza di Gilles Marchand del 9 febbraio 2018
Il nuovo libro di Gino Roncaglia, umanista informatico, nonché giurato, conferenziere e amico del Möbius di vecchia data.
Conferenza pubblica venerdì 9 febbraio 2018 alle ore 18.00, Palazzo dei Congressi, Lugano
Biblioteca cantonale Bellinzona, Mercoledì 17 gennaio 2018, 18.00
Alla Biblioteca cantonale di Lugano, lunedì 8 maggio, a partire dalle ore 18.00, terzo appuntamento, con Massimo Bray, del ciclo di conferenze promosso dalla Fondazione Möbius Lugano sul futuro digitale.
La ventiduesima edizione del premio Möbius, dedicata a "digitale e ambiente", si terrà il 5-6 ottobre 2018 al Lac di Lugano.
È proprio l’estremismo dell’iniziativa «No Billag» che qualsiasi cittadino svizzero ragionevole non può che respingere - di Alessio Petralli
Alla Biblioteca cantonale di Bellinzona, lunedì 18 settembre
Intervista a Derrick de Kerckhove in occasione del Premio Möbius 2017
Uno sguardo all'edizione dello scorso anno.
Fondazione Möbius Lugano
Contatto:
info@moebiuslugano.ch
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